Caro Sindaco Sala, Caro Assessore Bertolè, Cara Presidente Elena Buscemi, Gentili Consigliere e Consiglieri ,
Vi scriviamo questo appello per esortarvi, insieme alla città tutta, a fare una scelta coraggiosa. Una scelta di civiltà.
Il 14 Marzo è stato approvato in Consiglio comunale un ordine del giorno che impegna la Giunta comunale a farsi promotrice presso il Parlamento dell’approvazione di una legge per la legalizzazione della Cannabis e dei suoi derivati.
Vi chiediamo di non lasciare che quell’ordine del giorno rimanga lettera morta. Milano è la città della concretezza e conosce bene i danni dell’attuale gestione proibizionista del fenomeno delle sostanze.
Per uscire da questa situazione c’è bisogno di un cambio di passo e Milano può apportare un contributo essenziale.
Chiediamo che i decisori e personalità di rilievo come Lei, Sindaco, si espongano a favore del testo di legge sull’autocoltivazione di Cannabis, al momento arenato in commissione giustizia della Camera dei deputati (testo unificato delle proposte degli On. Magi, Licatini sulla coltivazione e sui fatti di lieve entità al testo proposto dall’on. Perantoni), mantenendo alta l’attenzione verso quella che oggi sarebbe una scelta giusta e razionale da parte del nostro Parlamento.
Questa proposta è l’ultima possibilità in questa legislatura per incidere positivamente sul Testo Unico sugli stupefacenti del 1990. Se la proposta fosse approvata, potremmo allontanare migliaia di giovani dalle piazze di spaccio, permettere loro di consumare una sostanza controllata e sicura, alleggerire il carico della giustizia, incidere sul sovraffollamento carcerario e impartire un duro colpo alla criminalità legata allo spaccio di strada, il tutto senza alcuna spesa da parte dello Stato.
Ricordando l’impegno che il consiglio comunale di Milano ha rivolto alla Giunta il 14 marzo per sostenere una piena legalizzazione e regolamentazione della Cannabis, Vi chiediamo di dare seguito a questa deliberazione dando avvio ad un confronto scientifico e aperto, congiuntamente alle amministrazioni delle maggiori città d’Italia, sulla necessità di una modifica delle politiche e della normativa attuale sulla cannabis, coinvolgendo associazioni, operatori del settore e medici prescrittori per aprire un confronto e generare dibattito e conoscenza intorno a un tema così rilevante.
Milano è stata la città con il maggior numero di firmatari assoluti sul Referendum Cannabis: un chiaro segnale della consapevolezza dei cittadini rispetto alla necessità di modifica questa politica, così come sta avvenendo in molti altri paesi.
Per questi e molti altri motivi è urgente agire ora, come ha chiesto anche il Consiglio Comunale di Milano. Sarete al nostro fianco in questa battaglia di civiltà?