Cari compagni e cari amici,
durante la consueta riunione della Tortora di lunedì sera si parlerà di un argomento molto caro e dibattuto dalla nostra comunità: la riapertura dei Navigli.
L’appuntamento con “Navigli, a che punto siamo?” è per lunedì 11 febbraio alle ore 21:00 presso la nostra sede di via Sebastiano del Piombo 11. A coloro che non potranno essere presenti di persona ricordiamo che, com’è consuetudine, sarà possibile seguire la serata anche da remoto, grazie al nostro canale Youtube. La riunione pubblica delle Giunte è invece convocata, come di consueto, alle ore 19:30.
Prima di lunedì ci aspetta un intenso week end di raccolta firme: l’ultimo per l’iniziativa dei cittadini europei Welcoming Europe – per un’Europa che accoglie e per la proposta di legge regionale Aborto Al Sicuro (che vede molti tavoli senza volontari, per maggiori informazioni continua a leggere la newsletter). Ci serve tutto l’aiuto possibile!
Navigli sì, navigli no.
Molte sono le novità recenti che riguardano questo progetto che, dalla sua genesi ad oggi, ha sempre acceso e polarizzato il dibattito dei Milanesi. Dopo il quesito referendario del 2011, promosso grazie all’Associazione Enzo Tortora che ha guidato il comitato MIlanoSìMuove e che ha portato i milanesi esprimersi in merito alla riapertura integrale dei Navigli (94% favorevoli), l’attuale Giunta comunale sta procedendo all’attuazione del progetto per fasi: una prima consentirà la messa in posa di una serie di tubazioni sotterranee che garantiranno la riconnessione idraulica tra il Naviglio della Martesana e laDarsena milanese, mentre una seconda fase vedrà inizialmente la riapertura in superficie di sole 5 diverse tratte degli storici canali cittadini, per un totale di circa 2,2 km da realizzarsi entro il 2022.
L’anno che si è appena concluso ha visto protagonisti, ancora una volta, i Radicali: grazie all’azione dell’Assessore Lorenzo Lipparini, forte delle deleghe alla partecipazione e alla cittadinanza attiva, è stato organizzato il primo “Debat Public“. Un percorso che si è snodato lungo 19 incontri, 7 organizzati dal Comune e 12 dalle associazioni e che attraverso i social network ha raggiunto quasi 800.000 persone, superando le 63 mila interazioni e registrando 19mila utenti sulla pagina del sito dedicata al progetto.
Un’altra azione radicale per arrivare ad una riapertura complessiva è stata intrapresa a dicembre 2018 dal Consigliere regionale Michele Usuelli, gruppo +Europa con Emma Bonino, in sede di discussione dellaManovra di Bilancio 2019/2021 e ha evidenziato una contraddizione interna alla maggioranza: dopo aver bocciato lo stanziamento di cinquanta milioni per il sostegno al progetto di riattivazione idraulica totale e di riapertura di cinque prime tratte, che i Consiglieri della Lega hanno reputato inadeguato perché parziale, l’Aula ha però approvato un ordine del giorno che chiede l’impegno della Giunta a reperire nuovi fondi per il completamento dell’idrovia Locarno-Milano-Venezia, comprensiva anche del tratto milanese.
L’ultimo capitolo della storia plurisecolare delle nostre vie d’acqua è di solo qualche giorno fa, quando il commissario dei trasporti dell’Unione Europea Violeta Bulc, durante un colloquio tenutosi aBruxelles con il sindaco Beppe Sala, ha confermato l’eventuale disponibilità di fondi europei riservati a progetti di mobilità. Milano, tuttavia, potrà aspirare ai capitali comunitari se e solo se il progetto da realizzare andasse ad impattare significativamente sulla viabilità cittadina, pertanto sarà necessario studiare un nuovo piano lavori che preveda la riapertura integrale e completamente navigabile dell’intera tratta di circa 7,7 km.
Di queste, e di molte altre novità sull’argomento, dibatteremo con i nostri ospiti Lorenzo Lipparini(Assessore al Comune di Milano), Marco Prusicki (professore di Composizione architettonica e urbana) eGuido Rosti (geologo, comitato MilanosìMuove).