Art. 1 – Presidenza
1. Il Presidente dell’Assemblea è proposto dal Segretario all’inizio dei lavori fra i soci in regola con la quota associativa.
2. Il Presidente, d’intesa con il Segretario, nomina un Ufficio di Presidenza, con compiti anche di Segreteria di Presidenza, composto da almeno due soci in regola con la quota associativa.
3. Almeno uno tra i membri dell’Ufficio di Presidenza deve essere preposto alla gestione tecnica dei collegamenti telematici online e alla gestione e assistenza del voto da remoto, se previsti.
Art. 2 – Ordine dei lavori
1. L’ordine dei lavori, predisposto dal Segretario e inviato agli iscritti nelle forme stabilite dallo Statuto, viene subito posto in discussione dalla Presidenza dell’Assemblea con le eventuali proposte di modifica ed è approvato dalla maggioranza degli iscritti presenti sia in sede che online.
2. Ogni iscritto può presentare emendamenti alla proposta di ordine dei lavori.
3. La Presidenza mette ai voti gli emendamenti all’ordine dei lavori dopo aver dato la parola, per un tempo massimo di 2 minuti, a uno tra i presentatori di ciascun emendamento, a un iscritto favorevole e a un iscritto contrario. L’emendamento è approvato dalla maggioranza degli iscritti presenti sia in sede che online.
Art. 3 – Dibattito generale
1. Possono intervenire nel dibattito generale gli iscritti all’Associazione in regola con la quota associativa per un massimo di 10 minuti; I non iscritti possono intervenire per un massimo di 3 minuti;
2. La richiesta di intervento nel dibattito generale va segnalata, entro i termini stabiliti dall’ordine dei lavori, alla Segreteria di Presidenza. La Presidenza dà la parola per gli interventi secondo l’ordine di iscrizione;
3. Ogni iscritto all’Associazione può chiedere la parola per richiamo al regolamento in ogni momento della seduta. La parola viene concessa immediatamente al termine dell’intervento in corso. Le decisioni in merito a tali richiami spettano alla Presidenza, che può interpellare l’Assemblea.
4. Le cariche elettive dei soggetti dell’area radicali, gli eletti Radicali al Parlamento, ai Consigli Regionali, ai Consigli Provinciali, Metropolitani e Comunali, e gli ospiti invitati all’Assemblea, possono inserirsi nel dibattito generale in qualunque momento, in accordo con la Presidenza.
Art. 4 – Deliberazioni dell’Assemblea
1. Ogni iscritto all’Associazione può depositare o sottoscrivere, entro il termine stabilito dall’ordine dei lavori, una mozione generale, che deve essere sottoscritta da almeno 10 iscritti all’Associazione.
2. Ogni iscritto all’Associazione può depositare o sottoscrivere, entro il termine stabilito dall’ordine dei lavori, una o più mozioni particolari, che devono essere sottoscritte da almeno 5 iscritti all’Associazione.
3. Ogni iscritto all’Associazione può presentare raccomandazioni.
4. La Presidenza, terminato il dibattito generale e le eventuali repliche del Segretario e del Tesoriere, dà lettura delle mozioni generali, delle mozioni particolari e delle raccomandazioni presentate, e dà la parola, per un massimo di 5 minuti, ai primi firmatari per l’illustrazione.
5. Ogni iscritto all’Associazione può depositare o sottoscrivere, entro il termine stabilito dall’ordine dei lavori, emendamenti alle mozioni generali e alle mozioni particolari, che devono essere sottoscritte da almeno 5 iscritti all’Associazione.
6. Terminata l’illustrazione dei testi, si apre il dibattito sulle mozioni generali. Gli interventi degli iscritti all’Associazione possono essere limitati nel numero e nella durata, in relazione alle esigenze poste dall’ordine dei lavori e dall’andamento generale dei lavori dell’Assemblea.
7. Concluso il dibattito, la Presidenza dà luogo all’illustrazione e alla votazione degli emendamenti alle mozioni generali. Gli emendamenti vengono illustrati dal presentatore per un tempo massimo di 5 minuti, a cui seguono le dichiarazioni di voto, per un tempo massimo di 3 minuti, concessi ciascuno a un massimo di due iscritti favorevoli e a un massimo di due iscritti contrari. Non si dà luogo alle dichiarazioni di voto per l’astensione. Possono prendere la parola per le dichiarazioni di voto solo gli iscritti all’Associazione.
8. Terminato l’esame e la votazione degli emendamenti alla mozione generale, la Presidenza dà luogo all’esame e alla votazione della mozione generale così eventualmente emendata. Tale modalità viene ripetuta per ogni mozione generale presentata e per ogni mozione particolare presentata. La votazione per le mozioni particolari si attua con le stesse regole di cui al comma 7. Le raccomandazioni non sono soggette a votazione.
Art. 5 – Procedura di voto per le mozioni generali, particolari, emendamenti
1. Partecipano con diritto di voto tutti gli iscritti all’Associazione che abbiano completato il versamento della quota associativa annuale entro i termini temporali previsti dall’ordine dei lavori e che sono presenti in sede o in collegamento remoto, se previsto.
2. Coloro che sono presenti fisicamente votano per alzata di mano mentre coloro che sono connessi da remoto votano rispondendo tramite gli strumenti messi a disposizione, indicando Sì/FAVOREVOLE oppure NO/CONTRARIO. Se il risultato viene contestato da almeno 1⁄2 dei votanti, la votazione si ripete per una sola volta dopo la contestazione.
3. La Presidenza è responsabile per il computo dei voti e proclama il risultato delle votazioni.
4. Le deliberazioni dell’Assemblea sono adottate a maggioranza dei votanti.
5. Per partecipare alla votazione da remoto gli iscritti devono comunicare la loro richiesta entro l’avvio del dibattito generale, inviando una mail a radicalimilano@gmail.com.
Art. 6 – Modifiche Statutarie (Statuto, art. 15)
1. Ogni iscritto può presentare una sola modifica statutaria, entro i termini stabiliti dall’ordine dei lavori. Tale modifica deve essere sottoscritta da almeno 10 iscritti all’Associazione.
2. La Presidenza, verificata la sussistenza dei requisiti previsti dall’art. 15, comma 1 del vigente Statuto, dà lettura delle modifiche statutarie presentate, stabilisce i tempi e le modalità per l’illustrazione e la discussione delle stesse.
3. Ogni iscritto all’Associazione può o sottoscrivere, entro il termine stabilito dall’ordine dei lavori, emendamenti alle modifiche statutarie proposte.
4. Terminata l’illustrazione delle proposte di modifica statutaria, si apre il dibattito sulle stesse. Gli interventi degli iscritti all’Associazione possono essere limitati nel numero e nella durata, in relazione alle esigenze poste dall’ordine del giorno e dall’andamento generale dei lavori.
5. Concluso il dibattito sulle modifiche statutarie proposte, la Presidenza passa all’esame e alla votazione degli emendamenti, dopo averne stabilito tempi e modalità.
6. Terminato l’esame e la votazione degli emendamenti, prima della votazione finale sulle modifiche statutarie proposte, hanno luogo le dichiarazioni di voto sulle modifiche statutarie stesse, secondo le modalità previste dal comma 7 dell’articolo 4 del Regolamento.
7. Per le votazioni sulle modifiche statutarie si applicano le disposizioni di cui articolo 15, comma 1, dello Statuto.
Art. 7 – Modalità di elezione del Segretario e del Tesoriere (Statuto, art. 12)
1. Possono essere canditati alla carica di Segretario e di Tesoriere tutti gli iscritti all’Associazione in regola con la quota di adesione.
2. Ogni iscritto all’Associazione può prendere la parola – per un massimo di 3 minuti – per proporre un solo candidato alla carica o di Segretario o di Tesoriere.
3. La Presidenza, terminata la fase di presentazione delle candidature, verifica che i candidati proposti per le cariche statutarie siano iscritti all’Associazione; chiama quindi ad uno ad uno i candidati proposti, partendo da quelli per la carica di Segretario, al fine di verificare l’accettazione di candidatura. Ogni candidato alla carica di Segretario e Tesoriere può, per un massimo di 3 minuti, motivare l’accettazione di candidatura o l’eventuale diniego.
4. Si procede all’elezione per la carica di Segretario e per la carica di Tesoriere.
5. La votazione avviene tramite la costituzione di un seggio ove gli aventi diritto devono registrarsi prima del voto.
6. La Presidenza verifica il numero minimo di elettori necessario per costituire il seggio per il voto online a scrutinio segreto.
7. Per partecipare alla votazione da remoto gli iscritti devono comunicare la loro richiesta entro l’avvio del dibattito generale, inviando una mail a radicalimilano@gmail.com.
8. Terminata la votazione, il Presidente, coadiuvato dall’Ufficio di Presidenza, procede alla nomina di Segretario il candidato che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi; proclama eletto Tesoriere il candidato che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.
9. Nel caso in cui nessun candidato abbia ottenuto i voti richiesti, si procederà immediatamente a una seconda votazione di ballottaggio, cui accedono i due candidati che nella prima votazione abbiano ottenuto più voti. In caso di parità di voti, si rinnova la votazione di ballottaggio. In caso di ulteriore parità, si procede a sorteggio, così come in tutti gli altri casi di parità.