Radicali: “7 anni chiesti per Rognoni, il processo faccia il suo corso ma Infrastrutture Lombarde SpA di Maroni e Formigoni – 14 anni di lottizzazioni, favori e malagestione – venga liquidata!”
Dichiarazione di Valerio Federico e Barbara Bonvicini, Direzione di Radicali Italiani, “+Europa con Emma Bonino”:
7 anni e 5 mesi chiesti dalle PM per Antonio Rognoni, l’ex Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde SpA per una “gestione privatistica degli appalti” – 65 capi di imputazione -, fra i 30 imputati richieste di pena anche per l’ex capo dell’ufficio gare. Il processo farà il suo corso e per noi vale il principio di non colpevolezza. Questo precisato, quanto sta emergendo evidenzia ancora una volta il completo fallimento della funzione di controllo di Regione Lombardia, le scelte lottizzate sbagliate della Regione sulla guida della società e l’insensata esistenza di Infrastrutture Lombarde che ottiene affidamenti senza gara per servizi disponibili in concorrenza sul mercato. La legge prevede come condizione per una società in house il cosiddetto “controllo analogo”, per il quale Regione Lombardia avrebbe dovuto esercitare un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi. La Regione di Maroni ha dunque fallito nella sua funzione di controllo il mantenimento della società non è giustificato. Maroni, in continuità con “Firmigoni”, prosegue, come Regione, a produrre servizi direttamente con propri uomini e nello stesso tempo a regolarli. Si proceda dunque alla liquidazione di Infrastrutture Lombarde SpA, 14 anni di lottizzazione, mancati controlli e favori agli amici.