Il Sit In Radicale e l’assoluzione di Walter: il fatto non sussite

Sono state più di venti le manifestazioni organizzate da Radicali Italiani insieme a Meglio Legale che sta seguendo il caso di Walter De Benedetto, paziente reso invalido dall’artrite reumatoide, che è stato assolto dal Tribunale di Arezzo perchè il fatto non sussite.

Rischiava fino a sei anni di carcere il paziente che, in possesso di una regolare prescrizione medica, è indagato per aver coltivato cannabis dal momento che il Sistema Sanitario non riusciva ad assicurargli il quantitativo di terapia necessaria a combattere i lancinanti dolori causati dalla sua patologia.

“Walter rappresenta tutte quelle persone che vivono lo stigma imposto dallo Stato, che rallenta anche la ricerca scientifica su una pianta che si dimostra lenitivo per i dolori di chi con i dolori ci deve convivere. Anche da Milano come Radicali combatteremo al fianco dei pazienti che si curano con la cannabis terapeutica” così Federica Valcauda, Segretaria dell’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano.

L’appoggio delle istituzioni e dei membri delle stesse è fondamentale per far si che venga accolta la Proposta di Legge di Riccardo Magi ferma in Commissione Giustizia, che permetterebbe l’auto coltivazione per uso personale. Oggi davanti al tribunali si sono riunite diverse forze politiche, da Volt ai Giovani Democratici, i Verdi Milanesi. C’è stata l’adesione anche di numerose associazioni: l’Associazione Luca Coscioni con la cellula milanese, The Hemp Club di Milano, Cannabis Medical Center, Associazione Antigone. Presente alla manifestazione anche l’Assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini “Fornire cure ai malati è compito dello Stato, che rispetto ai farmaci a base di cannabinoidi riesce a coprire il reale fabbisogno in modo del tutto insufficiente. L’alternativa non deve e non può essere il ricorso al mercato sommerso gestito dalla criminalità, che profitta delle inefficienze del nostro sistema sanitario, ma l’autocoltivazione, unica misura in grado di portare alla collettività risparmi economici e maggiore sicurezza, e che per questo dovrebbe essere regolata invece che punita.”

 

La giustizia in Italia ha un impianto pachidermico soprattutto a causa della legge 309/90 , con il passaggio della Pdl Magi ci si potrebbe concentrare sulla risoluzione dei problemi relativi all’accesso a questa cura: “In Italia la cannabis terapeutica è legale da ben quattordici anni, ma vuoti normativi sulle prescrizioni, problemi di approvvigionamento, ostacoli burocratici e indifferenza della politica conducono a situazioni di palese violazione da parte delle istituzioni del diritto di cura per migliaia di malati” prosegue Giulia Crivellini, avvocato e Tesoriera di Radicali Italiani.

In questi mesi a Milano ha visto l’apertura di un’Associazione che fa da connettore tra pazienti e medici prescrittori: “La lotta di Walter rappresenta la difficoltà di tanti pazienti, uomini e donne che vedono negato il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. La nostra associazione, anche per la nostra vocazione, sarà sempre al fianco dei pazienti” così Raffaello D’Ambrosio Presidente del The Hemp Club di Milano.

Walter è stato assolto, ma la lotta continua.