Mozione generale 2023

L’assemblea annuale degli iscritti dell’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, riunita presso la sede di Via Brusuglio 70 a Milano, il giorno 27 novembre 2022, udite le relazioni di segretario e tesoriere, le approva.

L’Assemblea ringrazia i 94 iscritti, in particolare quelli che hanno dato corpo e fiducia all’Associazione, contribuendo concretamente e generosamente alla realizzazione delle iniziative e delle manifestazioni di questo 2022, individuando nella comunità radicale il patrimonio più importante dell’associazione. Ringrazia gli organi dirigenti per il lavoro svolto quest’anno.

L’assemblea rivendica e fa proprie le iniziative di Radicali Italiani come “Putin all’Aja”, che ci ha accompagnato in ogni manifestazione al fianco della popolazione ucraina, le lotte per il diritto all’aborto, condotte attraverso la campagna “Libera di Abortire”, quelle ambientali, per la legalizzazione delle droghe e più in generale per l’autodeterminazione e la libertà degli individui in conformità con la tutela dello Stato di Diritto del nostro paese. Impegna quindi gli organi dirigenti a prestare l’attività dell’Associazione alle iniziative del movimento nazionale, ricercare modalità per ribadirle e declinarle, ove possibile, nella chiave locale.

L’associazione ringrazia il Consigliere regionale Michele Usuelli per il lavoro svolto nel corso della consiliatura che si approssima a terminare e auspica la sua ricandidatura per la consiliatura che si avvierà nel 2023. In particolare, l’associazione loda il lavoro svolto dal Consigliere Usuelli all’interno della commissione regionale di indagine sulla pandemia di covid-19 in Lombardia e riconosce la particolare rilevanza politica delle sue denunce relative alla cattiva gestione della sanità nella nostra regione e di tutte le proposte formulate durante il suo mandato.

L’associazione, ricordando altresì l’attività politica del già Consigliere comunale a Milano Lorenzo Lipparini, riconosce l’importanza e la valenza progressista dell’azione politica dei radicali all’interno delle istituzioni e, in funzione delle prossime elezioni regionali, si propone di dare visibilità, organizzare occasioni di dibattito e incontro sui temi radicali, nell’ottica della primaria funzione radicale del ‘conoscere per deliberare’, impegnandosi nel sostegno al centro sinistra per le prossime elezioni.

L’assemblea riconosce nel problema democratico – ovvero lo scollamento tra cittadini e politica, rilevato anche dai dati delle ultime elezioni – il punto da cui partire per l’azione politica, che dovrà realizzarsi attraverso forme di apertura democratica e collaborazione con partiti e associazioni che hanno l’obiettivo comune di aumentare l’impegno civico del nostro paese.

L’Assemblea appoggia con fiducia il candidato di centro-sinistra Pierfrancesco Majorino, considerando Fontana e Moratti opzioni non percorribili, in quanto co-firmatari della pessima legge sulla riforma del sistema sanitario lombardo e portatori di una visione illiberale e proibizionista su tematiche fondamentali per l’Associazione. Riconosce invece a Majorino l’impegno che lo ha contraddistinto nelle battaglie condotte nei dieci anni da assessore alle politiche sociali di Milano come quelle relative all’inclusione sociale, all’espansione dei diritti civili e all’abbattimento delle discriminazioni verso categorie sociali emarginate. L’Assemblea impegna l’Associazione a individuare un proprio membro da delegare al tavolo per le trattative sulla stesura del programma delle regionali del centro- sinistra.

L’assemblea rileva come anche le prossime elezioni regionali rischino di ledere ancora il tessuto democratico, impegna quindi l’associazione ad intraprendere iniziative politiche volte a far emergere i temi radicali a livello regionale: le politiche antiproibizioniste, quelle di autodeterminazione dei corpi come il diritto all’aborto e idiritti delle donne, la tutela delle sex worker e i temi ambientali che sono strettamenti legati a quelli della mobilità sono identità della politica radicale; tra le richieste da volgere al centro sinistra c’è quella di istituire una conferenza regionale sulle droghe, sulla scia di quella nazionale, per analizzare le specificità e metterle a confronto con altri territori, creando una best practice di discussione di dati più precisi. Sul fronte del diritto all’aborto è necessario, viste anche le spinte internazionali che muovono correnti reazionarie, impegnarsi nel monitoraggio sulla corretta applicazione della legge 194 su tutto il territorio lombardo, sullo stato dei consultori, anche al fine di garantire che venga assicurata un’informazione laica, rilanciando e declinando in regione, insieme a tutte le realtà aderenti, le proposte emerse dalla campagna Libera di Abortire. Sul fronte dei temi ambientali si rileva come la Lombardia sia maglia nera per l’inquinamento, e i recenti studi scientifici individuano l’aumento dei tumori proprio in queste zone: la lotta ambientale dovrà quindi concentrarsi nel risolvere le storture create dall’uomo, partendo dagli allevamenti intensivi e sostenendo le campagne per una mobilità green ed inclusiva. Queste battaglie potranno essere portate al decisore in modi differenti, prediligendo il metodo radicale della nonviolenza, delle proposte di iniziativa popolare, e della disobbedienza civile.

L’assemblea riconosce l’immobilità della giunta milanese, anche rispetto al contesto nazionale che è mutato, e per cui servirà la resistenza politica per difendere e tutelare i temi dei diritti, e ampliarli nella nostra città, obbligando a prendere posizioni politiche oggi essenziali: ricordiamo il Manifesto delle Città Democratiche e Antiproibizioniste realizzando dalle associazioni territoriali insieme a Radicali Italiani, un documento puntuale da rendere concreto, che indaga le storture istituzionali e proibizioniste.

L’assemblea rileva come urgente l’attenzione verso il tema carcerario, visto l’elevato numero di suicidi di questo 2022. Valuta positivamente l’importante iniziativa delle compagne e dei compagni di Radicali Roma chiamata ‘Devi vedere’, che ha l’obiettivo di aprire in modo significativo le porte del carcere alle persone lontane da questa realtà, visto che questo mondo è sottratto alla vista dell’opinione pubblica.

L’assemblea ricorda come la battaglia antiproibizionista vada rilanciata, visto il blocco del referendum cannabis, attraverso gli strumenti di democrazia partecipativa come le delibere di iniziativa popolare, da realizzarsi con le forze politiche e le associazioni che condividono i nostri valori, dalla nonviolenza alla disobbedienza civile. Si rileva inoltre come la battaglia antiproibizionista sia strumento di lotta alla criminalità organizzata, che proprio a Milano e in Regione Lombardia vede i suoi terreni più fertili, portando concorrenza sleale sul territorio. Si ringrazia inoltre il lavoro svolto da Meglio Legale, e impegna gli organi dirigenti a promuovere e rilanciare le battaglie della campagna.

L’assemblea valuta positivamente il lavoro svolto per il Pride di Milano insieme a Radicali Italiani e all’Associazione Radicale Certi Diritti, in cui abbiamo posto al centro i diritti delle e dei sex worker e del movimento lgbtqia+; impegna gli organidirigenti a continuare nel lavoro intrapreso insieme alle altre associazioni per tutelare e conquistare i diritti civili più intimi delle persone e la loro autodeterminazione.

Nell’occasione l’assemblea sente il dovere di ringraziare tutte le realtà associative che sono già state citate per il contributo e il sostegno alle attività che sono state svolte in quest’anno e coglie l’occasione per ribadire l’impegno a continuare a valorizzare queste collaborazioni e questa rete associativa che rende e mantiene viva la città.

L’assemblea afferma la necessità di tornare a seguire il tema ‘San Siro’, centrale per la nostra città, sia dal punto di vista economico che ambientale, evidenziando come a dichiarazione di inammissibilità dei quesiti referendari del 2022 operata da parte del Collegio dei garanti del Comune di Milano e le dichiarazioni delle Autorità cittadine, che inizialmente negavano la possibilità del dibattito pubblico, non rendano sufficientemente trasparenti gli scopi dell’operazione immobiliare che si profila sul bene collettivo rappresentato dallo stadio e dalle aree pubbliche che lo circondano.

L’assemblea rileva la necessità di resistere alle politiche proibizioniste del governo Meloni, a partire dal recente decreto anti rave-party che ci ha visti impegnati nella richiesta di cancellazione dello stesso, limitando la socialità e i movimenti spontanei; per questo si propone di elaborare una campagna di valutazione degli spazi pubblici inutilizzati che possano accogliere i progetti delle associazioni del territorio milanese.

L’Associazione sottolinea l’importanza di mantenere attivo il sostegno alle battaglie per i diritti civili nel mondo, che possono essere affrontate, in ambito paneuropeo, anche attraverso lo strumento della partecipazione popolare con le Iniziative dei Cittadini Europei. L’associazione riconosce il merito e ringrazia per il lavoro svolto in questo senso dal movimento Eumans. Ringrazia anche il lavoro svolto dall’Associazione Luca Coscioni e dalla Cellula Coscioni di Milano, e impegna la dirigenza a svolgere sempre un confronto attivo sui temi in comune.

L’assemblea ringrazia il compagno radicale Chicco Dossi per aver realizzato l’opera teatrale ‘Nell’Occhio del Labirinto’ sulla storia di Enzo Tortora, che ci ha visti partecipare al FringeOff Festival e ci vedrà impegnati a gennaio durante la programmazione dello spettacolo al Teatro della Cooperativa per far conoscere la nostra storia e le nostre radici politiche.

L’assemblea rileva come fondamentale la necessità di ricompattare il tessuto associativo dopo le difficoltà della pandemia, moltiplicando le occasioni d’incontro anche fuori dalla nostra sede applicando anche gli strumenti di fundraising necessari per autofinanziare le iniziative.

L’assemblea fissa la quota di iscrizione a 30€, con quota consigliata a 50€

Federica Valcauda 

Raffaella Stacciarini