La storia

2014

Elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo: i Radicali non si presentano con nessuna Lista, né propria, né in coalizione, nonostante gli incontri che da tempo si sono tenuti con l’Alde Alliance of Liberals and Democrats for Europe che candidava Guy Verhofstadt alla Presidenza della Commissione.

I Radicali Milanesi, in occasione delle elezioni per la Città Metropolitana di Milano, istituita con la Legge Delrio in attuazione della modifica del Titolo V della Costituzione, denunciano l’antidemocraticità delle stesse: è un’elezione di 2° livello, dove votano solo i consiglieri comunali dei comuni della Provincia di Milano – il cui territorio coincide perfettamente con quello della nuova Città Metropolitana. Lo stesso elettorato passivo e attivo non è messo a conoscenza delle modalità, delle procedure, dei compiti che il nuovo ente dovrà avere. I cittadini sono tenuti completamente all’oscuro. Nonostante questo, riescono a costruire una Lista Civica – Costituente per la Partecipazione La Città dei Comuni – a cui aderiscono consiglieri comunali provenienti da tutto l’arco politico. Del tutto inaspettatamente, i Radicali Milanesi riescono a far eleggere Marco Cappato e Roberto Biscardini (Psi) alla carica di Consiglliere Metropolitano, sfondando il muro della partitocrazia di regime.

2013

Elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise.

Elezioni politiche: i Radicali si presentano con un nuovo simbolo, la lista Amnistia Giustizia Libertà che in gran parte della Penisola non riesce nemmeno a raccogliere le firme necessarie per presentarsi alle elezioni. In Lombardia la lista Amnistia Giustizia Libertà, che non suscita l’entusiasmo dei Radicali stessi, riesce a ottenere le firme per candidarsi solo al Senato, dove ottiene lo 0,019%. E’ il peggior risultato di sempre che apre il dibattito politico interno ai Radicali.

Campagna Referendaria di raccolta firme su 12 quesiti: Divorzio Breve, Abolizione della Bossi Fini su lavoro e immigrazione, Abolizione della Fini Giovanardi sulle droghe leggere, Abolizione dell’8xMille alle confessioni religiose, Abolizione del Finanziamento Pubblico ai Partiti, Responsabilità Civile dei Magistrati, Separazione delle carriere, Abolizione dell’Ergastolo, Abolizione della Custodia Cautelare, Rientro dei Magistrati Fuori Ruolo.

Campagna di raccolta firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare sull’Eutanasia Legale, promossa dall’associazione Luca Coscioni. I Referendum e la proposta di legge sull’Eutanasia a Milano ottengo cifre notevolissime, arrivando anche oltre le 7000 firme per quesito, soprattutto dopo la firma apposta su tutti i 12 quesiti da parte di Silvio Berlusconi.

Campagna di raccolta firme sulle 3leggi: droghe, tortura e carceri, promosse da varie associazioni tra cui Antigone e A Buon Diritto.

L’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, organizza le celebrazioni per il 25° anniversario della morte e per il 30° anniversario dell’arresto di Enzo Tortora.
Il seminario “Dunque dove eravamo rimasti? L’attualità delle battaglie per la riforma della Giustizia” tenuto in Sala Alessi di Palazzo Marino, vede la partecipazione di Francesca Scopelliti, del Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, del Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Basilio Rizzo, del Tesoriere del Partito Radicale, Maurizio Turco e di Rita Bernardini e Irene Testa. Il Presidente della Provincia di Milano intitola l’Auditorium Provinciale a Enzo Tortora.

2012

Con le denunce radicali in Lazio, cade la giunta Polverini.

Le elezioni in Molise sono annullate per irregolarità nella raccolta firme.

Roberto Formigoni viene condannato a risarcire 110mila euro a Pannella, Cappato e Lipparini per diffamazione sul caso firme false.
Pochi mesi dopo, coperta dagli scandali, la sua giunta cade.

Si raccolgono oltre 6mila firme per la presentazione di 5 proposte di delibera popolare in Comune che passano sotto il nome di Milano Radicalmente Nuova, per le Unioni Civili, l’Agenzia Antidiscriminazioni,  che vengono approvate, le narcosale e la regolazione della prostituzione, che vengono cassate dal Comune di Milano.

2011

Cade il governo Berlusconi e gli subentra Mario Monti.

Alle comunali di Milano Giuliano Pisapia batte al ballottaggio Letizia Moratti.
Lo sostiene anche la Lista Bonino Pannella (1,7% con 10mila voti) che elegge Marco Cappato in comune e 7 consiglieri in altrettante zone.

In giugno i 5 referendum di MilanoSìMuove vengono votati insieme ai 4 quesiti nazionali su acqua e nucleare, superando di molto il quorum del 30% e ottenendo tra l’80% e il 95% di Sì.

2010

Elezioni regionali: Radicali presentano la Lista Bonino Pannella, denunciando le illegalità diffuse e non riuscendo a raccogliere le firme necessarie in Lombardia, Liguria, Toscana e Marche.

In Lazio Emma Bonino è la candidata del centrosinistra, ma perde contro Renata Polverini.

In Italia le liste Radicali hanno risultati deludenti e vengono eletti solo 2 consiglieri regionali in Lazio, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo.

I Radicali denunciano irregolarità nelle firme per la candidatura, per la quarta volta, del Presidente Roberto Formigoni e di Filippo Penati. Scoppia il caso Firmigoni. Viene Fondato da Croci, Cappato e Fedrighini il Comitato MilanoSìMuove, che raccoglie 24mila firme (10mila più del necessario) per l’indizione di 5 referendum popolari su traffico, verde, expo e navigli.

2009

Elezioni europee: per la prima volta in 34 anni, a seguito del cambiamento pochi mesi prima del voto della legge elettorale, con l’introduzione di uno sbarramento del 4%, i radicali non avranno alcun deputato

A Milano la Lista Bonino ottiene il 5,5% con 34mila voti

2008

Elezioni politiche, 9 deputati radicali, Emma Bonino, Maurizio Turco, Rita Bernardini, Marco Perduca, Donatella Poretti, Maria Antonietta Farina Coscioni, Marco Beltrandi, Matteo Mecacci, Elisabetta Zamparutti, vengono eletti nelle liste del PD

2007

Il 23 ottobre viene sgomberata la storica sede di Corso di Porta Vigentina da parte del Comune.
I radicali iniziano a riunirsi nella vicina sede del Partito Democratico di via Orti.

Nasce l’Associazione Radicali Senza Fissa Dimora.

2006

Viene fondata la Rosa nel Pugno dall’unione di Socialisti SDI e Radicali. Alle elezioni politiche la lista, che appoggia Prodi, ottiene il 2,6% e un milione di voti, eleggendo 18 deputati ma nessun senatore, a causa del voto della Giunta elezioni del Senato che estromette gli eletti RNP.

Alle politiche, a Milano, la RNP ottienre il 3,8% con 31mila voti. Due mesi dopo, alle comunali, la stessa lista prende l’1,4% con 8.500 voti, eleggendo solo alcuni consiglieri di zona.

2005

Referendum Legge 40

2004

Elezioni europee. Lista Bonino al 2,2% con 729mila voti e 2 eletti.

In regione Lucio Bertè subentra a Yasha Reibman.
Alle europee a Milano si arriva al 4,4%.

2003

In regione Yasha Reibman subentra ad Alessandro Litta Modignani

2001

Si costituisce Radicali italiani.

La Lista Bonino alle Politiche prende il 2,2% con 832mila voti ma nessun eletto

A Milano il risultato è del 5,5% con 4.300 voti.

La denominazione dell’Assiciazione è variata in Associazione Radicale Enzo Tortora.

2000

I Radicali candidano la Lista Bonino – Radicali alle elezioni regionali ma riescono a centrare il quorum solo in Piemonte (2 eletti) e Lombardia (3 eletti)

Alle Regionali in Lombardia la Lista Bonino – Radicali candida presidente Benedetto della Vedova. Ottiene il 3,4% con 154mila voti e vengono eletti Lorenzo Strik Lievers, Yasha Reibman, Giorgio Myallonier

1999

Il 5-6-7 marzo si tiene a Roma la grande
Assemblea Nazionale per la Rivoluzione Liberale e gli Stati Uniti d’Europa che lancia la campagna Emma for President.
Alle successive elezioni europee la Lista Bonino ottiene l’8,5% con 2,6milioni di voti.: engono eletti 7 eurodeputati.

La Lista Bonino è il terzo partito di Milano, con il 12,5% e 265mila voti.

Comitato per la resistenza e il rilancio delle iniziative radicali “Enzo Tortora”

1996

Alle politiche si presenta la Lista Pannella Sgarbi. Ottiene l’1,9% con 703mila voti. Nessun eletto

A Milano1 si arriva al 5,3% con 4800 voti.

1995

Al termine della consiliatura regionale il gruppo antiproibizionista organizza il convegno internazionale ‘Abolire il carcere, un’utopia concreta’.

Alle elezioni in Lombardia, con la nuova legge elettorale per l’elezione diretta del Presidente, si presenta la Lista Pannella – Riformatori, che candida Pannella alla presidenza e ottiene l’1,8% con 90mila voti, ma nessuno viene eletto

1994

Alle elezioni europee la Lista Pannella Riformatori ottiene il 2,1% con 700mila voti ed elegge 2 eurodeputati, Gianfranco Dell’Alba e Marco Pannella, cui subentra Olivier Dupuis.
Alle Politiche, con la nuova legge elettorale, il risultato è del 3,5% con 1.359.000 voti, ma al di sotto della soglia del 4% per avere eletti.

Alle europee, a Milano, la Lista ottiene il 3,6% con 30mila voti. Nel Collegio Lombardia 1 il risultato è del 5,6%, a Milano1 arriva al 7,8%.

La denominazione dell’Associazione cambia in Associazione di Iniziativa Radicale e Democratica “Enzo Tortora”.

1992

Elezioni politiche. Si presenta la Lista Pannella che con l’1,2% e 486mila voti ottiene 7 deputati.

A Milano la Lista Pannella prende il 2,4% con 24mila voti.

1990

Il 5 maggio si vota per le elezioni comunali e regionali: si presenta la lista Antiproibizionisti sulla droga, che ottiene a Milano l’1,6% con 15mila voti ed elegge Tiziana Maiolo.
In Regione, con l’1% e 62mila voti viene eletto Marco Taradash che lascia poi per Giorgio Inzani.

1989

Il Partito Radicale diventa transnazionale.

Alle elezioni europee la lista Antiproibizionista raccoglie l’1,2% con 427mila voti, eleggendo Taradash e Pannella. Adelaide Aglietta e Francesco Corleone sono eletti nelle liste Verdi Arcobaleno.

Alle europee, a Milano, la lista Antiproibizionista prende l’1,3% con 11mila voti.

1988

Il 18 maggio muore Enzo Tortora, nella sua casa milanese di via dei Piatti 10. L’Associazione per l’iniziativa radicale a Milano viene intitolata a Enzo Tortora

1987

Enzo Tortora torna in televisione il 20 febbraio.
Il PR alle politiche prende il 2,6% con 988mila voti eleggendo 11 deputati.

Tortora è eletto presidente dell’Associazione per l’iniziativa radicale a Milano.

Alle elezioni il risultato a Milano è del 4,1% con 44mila voti.

1986

Il 15 settembre Enzo Tortora viene assolto con formula piena dalla Corte d’appello di Napoli

1985

Il Parlamento europeo riconosce il ‘fumus persecutionis’ contro Tortora, che tuttavia si dimette rinunciando all’immunità parlamentare per poter affrontare il processo.

1984

Alle europee il Partito Radicale raccoglie il 3,4% con 1,2 milioni di voti: elegge Marco Pannella, Emma Bonino ed Enzo Tortora. Subentreranno poi Roberto Cicciomessere e Giovanni Negri.

Il Partito ottiene a Milano il 5,2% con 52mila voti.

Si costituisce L’Associazione per l’iniziativa radicale a Milano

1983

Il 17 giugno, a Roma, viene arrestato Enzo Tortora, accusato di appartenere alla camorra.

Si tengono le elezioni politiche. Il Partito Radicale ha il 2,2% con 809mila voti e 11 deputati.

Il risultato del PR a Milano è del 4,1% con 44mila voti

1979

Alle europee il Partito Radicale raccoglie il 3,7% con 1,3 milioni di voti: elegge Emma Bonino, Marco Pannella e Leonardo Sciascia.

Si tengono anche le politiche, il risultato è il 3,5% con 18 deputati eletti.

Il Partito ottiene a Milano il 6% alle europee e il 6,9% alle politiche con 66mila e 80mila voti.

1977

Nasce l’associazione Culturale Radicale, che occupa una sede in via De Amicis, contigua al Cirdolo de Amicis, associazione di area socialista prestata alle campagne referendarie. L’occupazione dura pochi mesi.

1976

Il 20 giugno 1976 il Partito Radicale elegge per la prima volta alla Camera 4 deputati. Ottiene l’1% con 394mila voti.

Si raccolgono le firme per 8 /10 referendum

A Milano il Partito radicale ha il 2,4% con 29mila voti.

I radicali hanno più di una sede milanese, tra cui quella di via Zecca Vecchia, che poi rimarrà a disposizione di Stampa Alternativa 

1974

Referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio: il NO vince con il 59,3% (l’affluenza sfiora l’88%