Usuelli presenta la mozione anti-discriminazione

Il Consigliere regionale radicale Michele Usuelli del gruppo Più Europa con Emma Bonino in Lombardia ha presentato martedì 4 giugno 2019 in aula una mozione per revocare le norme regionali discriminatorie che, di fatto, impediscono agli immigrati regolari di accedere a diverse prestazioni sociali.

Dal caso della “mensa di Lodi”, che aveva privato molti bambini dell’accesso alla mensa scolastica e al trasporto in scuolabus, a quelli simili di Vigevano, Inzago e Cologno Monzese, tutti i sindaci sono stati condannati dal Tribunale di Milano per condotta discriminatoria. Ora c’è il caso di Sesto San Giovanni che, facendo leva su un ‘interpretazione restrittiva del Regolamento Regionale 4/2017, ha modificato i parametri per l’accesso ai bandi per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, causando un vero e proprio crollo del numero di alloggi assegnati a cittadini stranieri regolari, già in graduatoria: nella ex “Stalingrado d’Italia” erano 29 gli appartamenti assegnati a famiglie straniere nel 2017, ridotti a soli 2 nel 2018. Così come per Lodi, viene richiesta la produzione di una certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato esterno di non possesso di proprietà immobiliari nel Paese di provenienza; molti degli Stati non hanno un ufficio in grado di produrre la documentazione richiesta configurando veri e propri casi di discriminazione che colpiscono decine di famiglie povere, regolari e con molti bambini. “L’opinione pubblica si è già dimostrata molto sensibile: per il caso di Lodi si era creato un vasto movimento di protesta che è culminato in una raccolta fondi a sostegno delle famiglie discriminate e alla presentazione di un ricorso presso il Tribunale di Milano avverso al regolamento comunale.” dichiara Michele Usuelli. “La pretesa normativa che impone ai cittadini extra comunitari di produrre certificazioni impossibili da ottenere ed è caratterizzata nella sua applicazione da evidenti tratti di illogicità, irragionevolezza, disparità di trattamento e discriminazione. – continua Usuelli – Ciò la pone in evidente contrasto con l’art. 3 della Costituzione sulla parità e l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Con la mozione proveremo a modificare il regolamento regionale riducendo il rischio di un’interpretazione che riduce i diritti di chi invece ne avrebbe titolo.”.