“A sostegno di Simone Ficicchia e dei ragazzi di Ultima Generazione. Inaccettabile la sorveglianza speciale”

Oggi si è tenuta l’udienza per Simone Ficicchia, attivista di Ultima Generazione, che nell’ultimo anno ha collezionato una serie di denunce per aver manifestato in modo provocatorio ma nonviolento con l’obiettivo di portare il tema ambientale al centro del dibattito politico.

“Oggi siamo qua a sostegno di Simone e del gruppo di Ultima Generazione per due questioni fondamentali: la prima è relativa alla necessità di rimettere al centro la democrazia nel nostro Paese, ascoltando chi vive sulla propria pelle le urgenze climatiche che la nuova generazione dovrà affrontare. Il secondo punto è imperniato sul rispetto dello Stato di Diritto da parte delle istituzioni e della politica: non è accettabile, oltre che sproporzionato rispetto al fatto commesso, il rischio di sorveglianza speciale. Non può esserci quindi un giudizio sulla personalità della persona, e la materialità del fatto non ammette la richiesta fatta dal PM neanche sulla ‘sorveglianza semplice’ rispetto all’art. 25 della Costituzione”, così Federica Valcauda e Raffaella Stacciarini, rispettivamente segretaria e tesoriera dell’Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano.

Presente anche la tesoriera di Radicali Italiani Giulia Crivellini, candidata nella lista civica di Majorino Presidente: “come ho già sottolineato questo tipo di misura è discutibile in generale ed è stata già oggetto di numerose censure da parte della Corte europea dei diritti umani e della Corte costituzionale. Tanto più appare illegittima quando è richiesta per motivi politici atti a punire azioni di resistenza civile. Si tratterebbe dunque di un pericoloso precedente. Le azioni di Ultima Generazione muovono dall’urgenza di affrontare la crisi climatica, urgenza che il governo non sembra recepire pensando soltanto a sanzionare la libertà di espressione degli attivisti e dei cittadini”.

L’imputato, durante l’udienza, ha ricordato motivazioni e metodi sui quali si fonda l’operato del movimento, che ci sentiamo di sottolineare e condividere: le azioni di protesta sono sempre messe in atto a volto scoperto, utilizzando il corpo come strumento di lotta politica; i blocchi stradali operati dagli attivisti non durano oltre i venti minuti e vengono sciolti immediatamente in caso di transito di mezzi di soccorso; la resistenza alle forze dell’ordine è sempre passiva e mai nessuno dei militanti si sottrae o si è sottratto alla legge; nel caso delle opere d’arte prese di mira in più occasioni da Ultima Generazione, queste vengono preventivamente selezionate se e solo se sono protette da vetri o altro materiale, in modo da non recare alcun danno.

I Radicali daranno sostegno al collettivo su questi due punti specifici, per tutelare lo Stato di Diritto e la democrazia del nostro paese.