Cari Compagni e cari Amici,
nella consueta riunione del lunedì dell'Associazione Enzo Tortora tratteremo l'argomento che sarà oggetto della terza iniziativa popolare Regionale per la laicità del Servizio Sanitario in Lombardia: la proposta di legge per la reale applicazione della legge 194. La violazione da parte del Consiglio regionale della legge 2/1971 a causa della mancata calendarizzazione delle proposte per regolamentare la Cannabis Terapeutica e per l'istituzione di un Registro Regionale dei Testamenti Biologici non possono bloccare i diritti civili e politici dei cittadini lombardi: nelle prossime ore, infatti, proseguirà il Duran Adam iniziato la scorsa settimana da Marco Cappato, Barbara Bonvicini e dagli iscritti all'Associazione che proseguirà finché Regione Lombardia non rientrerà nella legalità.
Stasera saremo in diretta a partire dalle 21:00 online a questo link. Per intervenire da remoto è sufficiente mandare un messaggio al +39 3337927942 e verrete richiamati secondo l'ordine delle iscrizioni a parlare.
Secondo Duran Adam per interrompere la violazione statutaria del Comune di Milano e di Regione Lombardia
Prosegue il Duran Adam di Marco Cappato, Barbara Bonvicini e degli iscritti all'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano per chiedere che il Consiglio comunale nomini i Garanti a tutela delle iniziative popolari cittadine e che il Consiglio regionale calendarizzi le proposte popolari su Cannabis Terapeutica e Testamento Biologico, ponendo fine alle reiterate violazioni degli Statuti del comune di Milano e di Regione Lombardia.
Oggi, lunedì 29 maggio, i Radicali saranno in Piazza San Fedele davanti al Consiglio comunale, dalle 16:00 alle 18:00, per denunciare i ritardi delle Istituzioni milanesi nel fornire il parere sui 4 referendum del comitato MilanoSìMuove,
"La proposta di legge sulla Cannabis Terapeutica è già stata oggetto di una seduta della Commissione Sanità nell'ottobre 2016 - dichiara Barbara Bonvicini, Segretario dell'Associazione Enzo Tortora - ma il Consiglio ha evitato di prenderla in considerazione anche nei i mesi di discussione della riforma del Servizio Sanitario Regionale, negando l'opportunità a migliaia di pazienti di vedersi garantito un facile accesso alle cure. Diritto alla terapia che anche Rita Bernardini sta chiedendo a livello nazionale, iniziando, qualche giorno fa, uno sciopero della fame e l'ennesima autocoltivazione domestica."
"Dopo l'avvio della mia disobbedienza civile di istigazione alla Coltivazione, - prosegue Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni - abbiamo ricevuto decine di mail di malati coinvolti in procedimenti giudiziari perché, non riuscendo a far fronte ai costi d'importazione previsti per i farmaci cannabinoidi, hanno deciso di coltivare Cannabis a casa propria, sopperendo così alle mancanze della Sanità Pubblica. L'autocoltivazione è l'unico modo per non doversi rivolgere alla criminalità organizzata anche nel caso di consumo personale ed è il motivo per cui inizieremo ad imbustare i semi che migliaia di persone mi hanno richiesto dal sito marcocappato.it proprio davanti alla Regione, durante la conferenza stampa prevista per le 10:00 di martedì 30 maggio. Saranno con noi Francesco Idrogrow, proprietario del marchio Handsselectedseeds che mi ha regalato la fornitura di semi per la spedizione e Davide, ventiquattrenne che rischia una condanna per spaccio internazionale perché trovato in possesso di 8 grammi."
La settimana prossima ripeteremo l'appuntamento: chiunque voglia aiutarci a distribuire i volantini durante l'iniziativa nonviolenta può mandare un messaggio al 3337927942 per confemrare la presenza.
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