Motivazioni e obiettivi dell’azione nonviolenta di digiuno
Nel dare atto al Ministro della Giustizia Andrea Orlando di aver trasmesso da tempo al capo del governo Paolo Gentiloni, i decreti attuativi della riforma dell’ordinamento penitenziario…
…Sosteniamo l’azione nonviolenta di digiuno di Rita Bernardini e Deborah Cianfanelli, condotta insieme ai detenuti, volta all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di una riforma sempre più necessaria e urgente per le condizioni in cui versano le carceri nel nostro Paese, a partire dalla salute dei detenuti sempre più vittime di abbandono sanitario spesso a causa di irresponsabili decisioni dei giudici di sorveglianza, come testimonia la vicenda di Marcello dell’Utri, più che mai rappresentativa dei tantissimi casi di detenuti che in carcere non sono adeguatamente curati persino quando sono affetti da malattie gravissime…
…Ci rivolgiamo altresì, con questa nostra azione nonviolenta, agli Assessori Regionali, responsabili per la Sanità dei cittadini, affinché prevalga il diritto-dovere di cure, rispetto a qualsiasi motivazione di ordine giudiziario.
Chiediamo a tutti i cittadini, a partire dai cittadini detenuti, di condividere e partecipare a questa nostra iniziativa nonviolenta che si articola in un digiuno a catena di un giorno per ogni partecipante.