
Durante l’Assemblea Straordinaria del 24 giugno 2019 c’è stata l’occasione per illustrare la situazione economica della nostra Associazione nei primi 6 mesi di attività del 2019. Qui è possibile scaricare il documento presentato con tutte le informazioni.
Il saldo patrimoniale a inizio giugno 2019 vede un leggero aumento rispetto la chiusura del 2018. Il dato positivo deve però essere letto in prospettiva delle spese da sostenere nel periodo giugno – luglio 2019. Oltre alla quota di affitto trimestrale, come è ormai noto, la nostra Associazione deve saldare la TARI a partire dal 2015, data di ingresso nell’attuale sede, per tutti gli anni fino all’attuale, con relativa multa per non averla versata nei termini corretti. Tali spese avranno un importante impatto sulla nostra situazione economica.
Nell’analisi tra Entrate e Uscite è cruciale individuare il malsano rapporto tra le Iscrizioni e le spese per la sede: i costi della sede rappresentano più del 50% del bilancio annuale, come le quote iscrizioni il 50% delle entrate, è come se tutte le quote degli iscritti fossero utilizzate per tenere aperta la nostra sede. Questo è avvenuto nel primo semestre ma non potrà ripetersi nel secondo, avendo le iscrizioni un andamento non costante. La sede è importante, rappresenta il nostro stare insieme. Negli anni in cui la nostra Associazione non ne ha avuta una stabile, si è visto anche il calo di partecipazione e di iniziativa politica. Tuttavia dobbiamo fare qualcosa per spostare il bilancio in favore di quest’ultima.
Una situazione di questo tipo necessita di interventi strutturali volti a fornire all’Associazione strumenti adeguati a sostenere i costi fissi della sede, andando così a liberare risorse (le quote di iscrizioni) fondamentali per finanziare l’attività politica pura.
Per affrontare tale situazione, già nei primi 6 mesi del 2019, è stata elaborata una vera e propria campagna iscrizioni con la creazione di materiali cartacei (un modulo d’iscrizione e una brochure informativa), l’adeguamento del sito internet alla GDPR con la creazione di una pagina dedicata esclusivamente all’iscrizione e una seconda destinata alle donazioni con tutte le informazioni utili, l’organizzazione di tavoli informativi fuori dalle principali università milanesi. Oltre a questo sono stati utilizzati i consueti strumenti (newsletter e telefonate). Tale campagna ha comportato per il mese di maggio il 163% di iscrizioni in più rispetto lo stesso periodo del 2018, il numero più alto di iscrizioni nel mese dal 2014. La campagna proseguirà nei prossimi mesi, soprattutto a settembre con la ripresa delle attività, organizzando nuovi tavoli e facendo conoscere la nostra Associazione a sempre nuove persone. Nel corso dell’estate ci concentreremo sull’analisi dei dati relativi alle iscrizioni, puntando a far rinnovare iscrizioni e provando a individuare le motivazioni che portano alla non re-iscrizione.
Il secondo passo da compiere per risolvere l’instabilità economica della nostra Associazione è affrontare di petto la questione relativa alle spese per la nostra sede. Nel report relativo ai primi 6 mesi è possibile vedere che la voce della Cordata è pari solo al 5,77% delle nostre entrate. La Cordata è la storica campagna che nel corso degli anni ha visto coinvolti molto militanti, messa in campo proprio per rendere sostenibile l’apertura di una sede radicale a Milano. Nel corso degli ultimi anni i contributi relativi alla Cordata sono via via calati, arrivando al minimo storico fotografato dal report: soli 50€ al mese, provenienti da 4 persone vicine all’Associazione.
È evidente come sia fondamentale rilanciare la Cordata, riattivando militanti storici e cercando nuovi donatori. L’aspetto peculiare di tale strumento è la continuità che ci garantisce stabilità. La prima azione intrapresa è stata una call to action all’interno del gruppo ristretto di militanti e dirigenti della nostra Associazione: in pochi giorni siamo arrivati ad avere la garanzia di contributi a copertura di oltre il 25% delle spese mensili. Non ci resta che estendere l’invito all’esterno della cerchia ristretta di militanti, con azioni di comunicazione mirate e una campagna che faccia passare il messaggio che tanti piccoli contributi possono fare la differenza (Esempio: “Offri una birra alla Tortora: con soli 5€ al mese garantisci l’apertura della sede”). È possibile tenere traccia dell’andamento della Cordata qui.
L’obiettivo da porci è riuscire a finire l’anno con pari entrate ed uscite, grazie all’impegno di tutti, con strumenti ordinari e straordinari. Tanto resta ancora da fare, ma con gli strumenti adeguati anche gli obiettivi più complessi diventano raggiungibili.
Per dubbi, domande o proposte è possibile mandarci una mail.
Simone Grillo
Tesoriere Ass. Enzo Tortora