Legalizziamo

Legalizziamo!  è la proposta di legge di iniziativa popolare sottoscritta nel 2016 da oltre 60.000 cittadini. Le firme sono state presentate alla Camera l’11 novembre 2016.

8 mesi dopo, il 14 luglio 2017, la Camera dei Deputati completa la verifica e dà il via libera all’iter di discussione parlamentare.

In Parlamento però la legge per la legalizzazione della cannabis subisce lo stralcio della sola parte terapeutica, rimandando ad un imprecisato futuro ogni speranza di legalizzazione totale nel nostro paese.

Legalizziamo!  Istituisce le regole per la produzione, il consumo e il commercio della cannabis e suoi derivati. Questi i punti essenziali:

  1. Auto-coltivazione libera fino a cinque piante, con comunicazione da sei a 10.
  2. Possibilità di associazione in cannabis social club non a fini di lucro (fino a un massimo di 100 componenti che possono coltivare cinque piante femmine a testa).
  3. Coltivazione e fini commerciali previa comunicazione dell’inizio della coltivazione, nome e varietà di cannabis utilizzate e quantità di seme per ettaro.
  4. Sulle confezioni dei prodotti sarà specificato il livello di THC, la provenienza geografica e l’avvertimento che “un consumo non consapevole può danneggiare la salute”.
  5. I rivenditori non potranno essere nelle immediate vicinanze delle scuole né sarà possibile pubblicizzare i prodotti.
  6. Promozione ulteriore dell’accesso ai cannabinoidi medici ampliandolo chiaramente ai malati affetti da sintomatologie che rispondano favorevolmente ai preparati.
  7. Controllo della produzione è affidato alla direzione generale sulle frodi agro-alimentari del Ministero delle politiche agricole e dal Comando carabinieri per la tutela della salute presso il Ministro della salute.
  8. Relazione annuale al Parlamento.
  9. Tassazione mutuata dal “Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative” del 1995.
  10. Sanzioni amministrative fino a un massimo di 5000 euro per chi viola la nuova normativa.
  11. Nuovi introiti destinati a: 10% per campagne informative, 15% per attività di previdenza sociale, 15% per  attività di assistenza sociale, 20% per la riduzione delle imposte sul lavoro e impresa e per il finanziamento di incentivi all’occupazione, 30% per investimenti produttivi, il rimanente 10% per la  riduzione del debito pubblico.
  12. Vengono abolite tutte le sanzioni penali anche per l’uso personale di tutte le altre sostanze proibite e si introduce una norma volta alla scarcerazione di coloro che hanno subito una condanna relativa a condotte legalizzate con la proposta di legge.

Legalizziamo! è promossa dall’Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani con il sostegno di A Buon Diritto, Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo, Società della Ragione, Federazione dei Giovani Socialisti, vari gruppi di Giovani Democratici e circoli ARCI in ordine sparso, il Coordinamento Nazionale dei grow-shop, Canapa Info Point, ASCIA, Possibile a livello nazionale e decine di consiglieri comunali di Sinistra Italiana e anche del Movimento 5 Stelle, del Partito Democratico nonché di liste civiche e indipendenti.

Qui il testo integrale della proposta di legge Legalizziamo!