WeeDo

È ora di riaccendere un dibattito serio e responsabile sulla legalizzazione della cannabis. I cittadini italiani si sono espressi molte volte a favore di questo tema ma da troppo tempo aspettano una risposta dal Parlamento.
È ora di piantarla con l’ipocrisia. Legalizzare la cannabis significa mettere fine agli affari delle mafie, significa riconoscere ai cittadini la libertà di consumare in modo più sicuro e responsabile, la libertà di curarsi o di intraprendere un’attività economica nella piena legalità. Radicali Italiani lancia WeeDo, una nuova campagna antiproibizionista nazionale.

Nel novembre 2016 grazie alle firme di 68mila cittadini è stata depositata in Parlamento una proposta d’iniziativa popolare per legalizzare la cannabis e per decriminalizzare l’uso di altre sostanze. I cittadini italiani si sono espressi molte volte a favore di questo tema ma da troppo tempo aspettano una risposta dal Parlamento.

In questa Legislatura non se ne è discusso neanche un minuto mentre le casse dei narcotrafficanti continuano a riempirsi. Dal Canada e dagli Stati Uniti arrivano notizie sulla diminuzione dei consumi di cannabis tra i giovani dopo la legalizzazione, mentre in Italia si confermano i danni delle politiche proibizioniste.

Politiche che non hanno scalfito un mercato che conta circa 6.1 milioni di consumatori in Italia ,ma che invece hanno criminalizzato i cittadini, riempito le carceri, intasato i tribunali ma soprattutto hanno spinto i nostri giovani tra le mani della criminalità organizzata.

L’uso della cannabis in Italia è già libero, rendiamolo legale.

Si affronti dentro e fuori il Parlamento un dibattito serio e responsabile su questo tema troppo spesso strumentalizzato ma buono per ogni campagna elettorale.

Il primo passo è la ricostruzione di un intergruppo Parlamentare per la Legalizzazione che possa riportare il tema all’attenzione dell’Aula.

Cosa puoi fare tu? Firma subito l’appello ai Parlamentari per riaccendere il dibattito e legalizzare la cannabis!
Vuoi fare di più? Iscriviti subito al Radical Cannabis Club.