Barbara Bonvicini e Valerio Federico, capilista di +Europa con Emma Bonino, si rivolgono al Tar per contestare l’esclusione delle liste di Mantova e Lodi che non hanno raggiunto la soglia di 500 presentatori.
Secondo i difensori della lista, avv.ti Mario Bucello e Simona Viola, è ingiusto il meccanismo che impone di raccogliere le firme dei presentatori delle nuove liste “su base provinciale” visto che ai gruppi già presenti in Consiglio Regionale è consentito invece di dimostrare la loro rappresentatività più semplicemente “su base regionale”.
La lista “+Europa con Emma Bonino” ha raccolto in tutta la regione molte più delle firme necessarie, ma è stata estromessa da Lodi e Mantova sulla base di una interpretazione delle regole che ingiustamente non tiene conto del più favorevole criterio con cui è misurata la rappresentatività delle forze politiche già costituite in Consiglio Regionale ed esonerate dalla raccolta firme.
“+Europa con Emma Bonino” invoca il rispetto del Protocollo annesso alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali lamentando anche l’insufficienza del tempo a disposizione per raggiungere un numero sproporzionato di firme: 27 giorni sono oggettivamente troppo pochi per raccogliere circa 9000 firme, una soglia introdotta, oltretutto, quando ormai la campagna di raccolta era giunta quasi a conclusione.
Il ricorso chiede al Tar di ammettere le liste “+Europa con Emma Bonino” di Mantova e Lodi oppure di rinviare la data delle elezioni regionali e assicurare un periodo di tempo supplementare alla raccolta delle presentazioni delle liste.
Il Tar dovrà decidere del ricorso entro 3 giorni dalla sua presentazione avvenuta la sera di martedì 6 febbraio.